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25 febbraio 2023
Consapevolezza e Cambiamento Personale
La consapevolezza di me stesso e il cambiamento come parte di tutto.
Devo dire che sono fiero di me. Finalmente sto imparando a conoscere me stesso, anche solo un minimo. Ma forse più che conoscermi, ho preso consapevolezza di quello che posso fare, mi piace fare e delle mie attitudini.
Queste cose erano già presenti in me, ma credo di averle stimolate sentendone il bisogno. È stata una necessità di accrescere qualcosa e silenziare qualcos’altro, di vedere il mondo con occhi diversi, più curiosi

Riflessioni sulla Vita e le Scelte Personali
La crescita personale o spirituale si attua da soli, dall’interno, provando a dare delle risposte a domande profonde come: Chi sono? Cosa voglio? Cosa ci faccio qui?
Risulta fondamentale quindi capire quando si stanno attuando solo una serie di pattern, quando andiamo con l’autopilota o si stanno prendendo scelte nella vita che sono dettate dai nostri condizionamenti. Questi due elementi soddisfano i nostri bisogni “illusori” e accontentarci, non prendendo in considerazione i nostri personali desideri, reprimendoli.

Citazione di Carl Gustav Jung, psichiatra e psicanalista svizzero. Fondatore della psicologia analitica.
Chiedermi quindi se ogni cosa che faccio la sto facendo per me o perché mi è stata imposta da usanze comuni, dai genitori, dalla società o anche erroneamente da me stesso credendo che si debba fare.
Il Cambiamento come Costante e L'Importanza di Vivere
L’università la sto facendo per me stesso o è indetta da cause esterne? Sposarsi è quello che realmente si vuole? Come mai si prova astio nei confronti del diverso?
Quindi, posso finalmente dire che mi sono accettato per quello che sono ora, e ne vado fiero.
Ma cosa realmente sono? Se ogni giorno cambio il mio modo di essere, sentire, vedere, e assaporare il mondo attorno a me, come posso definirmi realmente.
Posso dire di accettare i miei cambiamenti.

Citazione ad Albert Einstein, fisico teorico. Uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi.
Sto imparando a vivere il mondo come voglio io.
Non esiste un giusto e uno sbagliato, esistono solo scelte.
Rimanere lucidi, consapevoli del proprio percorso e accettarlo, porsi le domande fondamentali e prendersi del tempo per se stessi.
Sotto quest’ultimo aspetto, nella società moderna è difficile ai più: abbiamo una marea di distrazioni e a volte non ci si prende cura del nostro io interiore.
La società ci vuole sempre impegnati, distratti, frettolosi, desiderosi di volere cose che realmente non vogliamo. Questo ci allontana da noi stessi e finiamo per non ascoltarci. A non volerci bene. A non vivere la nostra vita ma quella di un altro.
Spesso si fa… senza fermarsi e ascoltare. Ascoltarci.

Breve estratto dell'autobiografia di Matthew McConaughey: Greenlights.
Sembra quasi un tabù non parlare del proprio modo di essere, dello stato d’animo, ma i comportamenti, il carattere, le emozioni, sono quelli che ci descrivono; molto di più del nostro aspetto.
Al limite, il modo di mostrarsi agli altri è un’esternazione del nostro stato d’animo. Ma questo è relegato a un lasso di tempo molto breve!
Cambiare è normale. Il cambiamento è parte di tutto: tutto quello che ci circonda si modifica e adatta, il mondo, l’universo, cambia così velocemente che è impossibile capirlo. Ma non serve.
Il cambiamento è un bene e permette di mettersi in discussione e alla prova. Permette di comprendere i propri gusti, quelli che ci differenziano dalle altre persone.
Può darsi pure che cambierò per tutta la vita o che arriverò ad un punto in cui sarò appagato dalla vita per come sarà, ma l’importante è non voglio limitarmi a vivere in un solo modo: con gli stessi ritmi, stesse abitudini, stesse persone e stessi luoghi.
Solo vivendo tante esperienze posso dire di capire veramente me stesso, forse dettate dal mio destino, ma da nessun altro.