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25 maggio 2023
L'Imponderabile dell'Esistenza
Invecchiare non implica diventare più saggi, serve qualcosa in più.
L’anno che è appena passato (2020) è stato un tempo pieno di cambiamenti: sono successi e stanno tutt’ora succedendo eventi enormi, al di fuori di ogni previsione.
Ma cosa sono le previsioni? Nient’altro che un avvenimento non ancora accaduto di cui ipotizziamo l’esito. Una domanda di cui proviamo a dare una risposta.
Possiamo fare una previsione su qualsiasi evento, ma c’è sempre un qualcosa che ribalta tutto. Questo imprevisto può avere una probabilità bassissima nell’equazione della nostra vita, ma è sempre presente. Una costante.
“L’uomo che ha vissuto di più non è quello che può annoverare il maggior numero d’anni, ma colui che più intensamente ha sentito la vita.”
(Jean-Jacques Rousseau)

Tempio Wat Sampov Pram. Cambogia

La Vita, Esperienze, Emozioni, Sfide
Noi tutti siamo accumunati dallo stesso ciclo di vita e morte, ma quello che ci differenzia è come viviamo. Ogni vita è vissuta a proprio modo, ma che vita sarebbe senza esperienze, emozioni, scoperte e sfide?
Una vita piatta forse, senza sconvolgimenti e nessuna crescita.
Ci serve qualcosa che scombussoli questa nostra personalissima linea del tempo, che causi disordine in noi. Perché come dice la scienza: il tempo è tutto fuorché lineare. Il tempo è soggettivo e dipende da quanto e come è vissuto.
Questo vivere ci permette di avere più consapevolezza, di comprendere la vita.
“SE DA GIOVANI SI POTESSE AVERE LA SAGGEZZA DEI VECCHI E DA VECCHI LA FORZA DEI GIOVANI, L’ESSERE UMANO POTREBBE CONQUISTARE QUALSIASI COSA”.

Biglietto della fortuna trovato fortunatamente. Bologna
La differenza tra un giovane e un anziano, è che il primo vive con sfrontatezza, dando poco peso a pensieri, parole o azioni. Mentre il secondo, avendo l’esperienza dalla sua, ha (teoricamente) capito anche il valore delle piccole cose.
Ma quali sono “quelle cose” che hanno più valore? Le esperienze e le emozioni, non gli oggetti.
Vivere esperienze diverse, comprenderle e assimilarle, consente di avere più conoscenza sé. Questa conoscenza ci rende più saggi.
“La conoscenza è il miglior strumento per valutare e decidere”.
“Non bisogna mai essere soddisfatti”.
Piero Angela

Statua di Atena, dea della saggezza. Musei Vaticani
Ma con la sola saggezza ce ne facciamo ben poco, non basta. I miei restanti ingredienti del cocktail della vita sono la condivisione e l’amore. La nostra vita è vuota senza amore. E non sto per forza parlando dell’amore nelle relazioni, ma l’amore di ogni giorno, in ogni cosa. Se accettiamo e apportiamo amore nella nostra vita, tutto sarà più colorato, e il cocktail sarà gustoso.
Ma che valore ha il nostro cocktail preferito se non lo condividiamo con qualcuno? Magari con quelle persone vicine a noi, che amiamo e ci amano a loro volta.
Con questi tre ingredienti avviene la magia.
Il Cocktail della Vita - Saggezza, Amore, Condivisione
“LA SAGGEZZA NON È SAPERE INTELLETTUALE; ESSA NON PROVIENE DALLO STUDIO E DALLA CULTURA (SEBBENE POSSANO AIUTARE). LA SAGGEZZA È DATA DA UNA VITA VISSUTA CON GLI OCCHI E IL CUORE IL PIÙ POSSIBILE APERTI”.

Tempio buddista nel parco nazionale Preah Monivong Bokor. Cambogia
“La vita è questo: un grande rapporto erotico con quello che ci circonda; fatto di sensibilità, intelligenza, disponibilità ad attraversare e lasciarsi attraversare e soprattutto, propensione ad amare. Perché, senza amore, non esiste possibilità di diventare saggi e senza saggezza la vita è solo uno sterile processo meccanico che, al momento della morte, lascerà ben poco, sia a chi va, sia a chi resta.”